Fattori di rischio per ictus e screening
Nei Paesi occidentali ed in particolare negli USA le patologie cerebrovascolari rappresentano la terza causa di morte e la seconda causa di invalidità neurologica dopo il morbo di Alzheimer.
Per tale ragione gli studi scientifici consigliano controlli periodici che valutino il rischio di malattia cerebrovascolare considerando i diversi fattori riportati schematicamente in tabella. In questo modo le persone a rischio possono influire sui fattori trattabili modificando il proprio stile di vita e assumendo una terapia idonea prescritta dal medico.
Spesso, inoltre, è consigliata l'esecuzione di un eco-color-doppler dei tronchi sovra-aortici finalizzata principalmente a rilevare od escludere una stenosi dell'arteria carotidea. L'attenzione ecografica verso tale condizione è giustificata dall'alta frequenza della stenosi nella popolazione generale (prevalenza fino all'8%), dalla sua caratteristica asintomaticità e dalla usuale associazione della stenosi carotidea con l'ictus. Si stima, infatti, che una stenosi superiore al 50% del diametro dell'arteria carotidea aumenti il rischio di ictus a cinque anni del 4% mentre stenosi del 70% aumentano tale rischio all'8%.
I programmi di screening più completi, quindi, propongono un'indagine complessiva delle problematiche cardiovascolari e metaboliche, oltre che una correzione degli stili di vita rilevati al colloquio. Solo a seguito di questo processo, il medico specialista potrà eventualmente consigliare un intervento.
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Polo Biomedico Adriatico, poliambulatorio e laboratorio di analisi a Vasto (Chieti, Abruzzo)