Prevenire le malattie trasmesse dai vettori

Zanzara tigreLe malattie trasmesse da vettori costituiscono più del 17% di tutte le malattie infettive e causano oltre 1 milione di decessi ogni anno nel mondo. Si tratta di patologie trasmesse all’uomo da piccoli organismi (i vettori) come le zanzare, le zecche, i pidocchi, le cimici e le pulci; tra gli esempi più noti, vi sono la malaria, la leishmaniosi, la febbre gialla, la tripanosomiasi, la peste, la febbre dengue. Negli ultimi anni, la globalizzazione e l'intensificarsi degli scambi commerciali, i viaggi intercontinentali per lavoro o per piacere, l’urbanizzazione non pianificata ed i problemi ambientali, quali i cambiamenti climatici, stanno avendo un impatto significativo sulla trasmissione delle malattie. Le nuove pratiche agricole rese necessarie dalle variazioni delle temperature e delle precipitazioni atmosferiche possono inoltre influire sulla diffusione delle malattie trasmesse da vettori. Le informazioni sul clima possono essere utilizzate per monitorare e prevedere la distribuzione e le tendenze a più lungo termine della malaria e di altre malattie sensibili al clima.

Alcune patologie, come la febbre dengue, la chikungunya e l’infezione da virus West Nile (WN), stanno emergendo in Paesi in cui erano precedentemente sconosciute, Italia compresa.
La frequenza delle infezioni da WNF, causa di una malattia neuro invasiva dell’uomo, è in forte ascesa in quattro Regioni: Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Basilicata e Sardegna. Negli ultimi venti anni, inoltre, sono aumentati sensibilmente anche i casi di malaria e di Leishmaniosi viscerale, entrambe diffuse da vettori. Si tratta di malattie trasmesse da insetti ematofagi - quali zanzare, flebotomi (papatacci) e altri ditteri del genere Culicoides -  più raramente da zecche, soprattutto del genere Ixodes. Questi artropodi sono stati introdotti sia con le malattie trasmesse che separatamente ed hanno potuto insediarsi stabilmente  in Italia in seguito alle variazioni climatiche degli ultimi decenni (‘Global warming’). Gli insetti vettori di maggiore importanza sanitaria ormai stabilizzati nel nostro Paese sono Aedes albopictus, Culex pipiens e Anopheles labranciae mentre le nuove patologie divenute endemiche sono la Dirofilariasi e  la WNF.

Cosa fare quindi per difendersi da queste patologie? 

La prevenzione e l'informazione giocano un ruolo fondamentale.

1. Non favorire la riproduzione di questi insetti, evitando, ad esempio, di creare specchi d'acqua in balconi, giardini e campagne (le zanzare usano l'acqua per far crescere le proprie larve) 

2. Effettuare pratiche di buon senso ed evitare di stazionare in luoghi che potrebbero essere infestati da zecche, come campagne in piena estate e paludi. Questo vale sia per gli uomini che per gli animali da compagnia

3. Usare un abbigliamento adeguato qualora si stazioni nei luoghi a rischio succitati, ossia abiti chiari (per sudare meno ed attirare meno insetti), a maniche lunghe e scarpe chiuse. Tenere i capelli raccolti

4. Usare repellenti nelle giuste dosi, rinnovando l'applicazione secondo quanto riportato sul prodotto

5. Proteggere gli animali da compagnia con tutti gli strumenti consigliati dal medico veterinario (vaccini, collari, antirepellenti)

6. Eseguire una profilassi adeguata se si devono effettuare viaggi in Paesi esotici. Bisognerebbe quindi evitare viaggi last-minute per avere il tempo di effettuare le visite mediche ed i vaccini utili per una serena permanenza nel luogo scelto. La visita dal medico dovrebbe essere fatta almeno 4-8 settimane prima della partenza per consentire l'attuazione di un ottimale programma preventivo.  L'OMS sottolinea che, quando disponibile, "la vaccinazione è il metodo più efficace per prevenire le malattie del viaggiatore".

7. Prima della partenza per mete esotiche, preparare una valigetta di primo soccorso per eventuali di insetti punture o morsi, includendo anche antistaminici, antibiotici a largo spettro e antidiarroici consigliati dal medico

8. Al ritorno da un viaggio in mete esotiche, stare attenti ad aeventuali sintomi nei successivi tre mesi e fare una visita di controllo dal proprio medico di fiducia.

 

Ultime informative dell'OMS trasmesse dal Ministero della Salute sulle malattie trasmesse dai vettori:

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2142_allegato.pdf

Altre fonti: 

Istituto Superiore di Sanità 

Accademia dei Georgofili

 

 

Laboratorio e Poliambulatorio Polo Biomedico Adriatico a Vasto (Chieti), Abruzzo

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