Facciamo chiarezza sul West Nile. A seguito di alcune segnalazioni delle autorità sanitarie inerenti la presenza del West Nile a Vasto e San Salvo crediamo utile condividere alcune informazione di base. Il virus è ormai presente in Italia da decenni con maggior probabilità di infezione nei mesi estivi.
Ricordiamo che presso i laboratori Bioanalisi di Vasto e Laboratorio Gram di San Salvo è possibile effettuare lo screening di laboratorio.
1. Etiologia
- Agente Patogeno: Virus West Nile, appartenente alla famiglia Flaviviridae.
- Modalità di Trasmissione: Principalmente tramite la puntura di zanzare infette, specie Culex. In rari casi, può essere trasmesso tramite trasfusioni di sangue, trapianti di organi, o da madre a figlio durante la gravidanza, il parto, o l'allattamento.
2. Malattia
- Sintomi: Circa l'80% delle infezioni sono asintomatiche. Sintomi lievi (20%) includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, eruzioni cutanee. In meno dell'1% dei casi, può causare malattia neuroinvasiva, come encefalite, meningite, o paralisi flaccida.
- Esito Clinico: La maggior parte dei pazienti si riprende completamente, ma le infezioni gravi possono essere fatali, specialmente in individui anziani o immunocompromessi.
3. Cura
- Trattamento: Non esiste una terapia antivirale specifica. Il trattamento è di supporto, con gestione dei sintomi gravi in ospedale (idratante, antidolorifici, respirazione assistita, ecc.).
- Ricerca: Studi in corso per lo sviluppo di vaccini e terapie antivirali specifiche.
4. Prevenzione
- Controllo delle Zanzare: Eliminare i siti di riproduzione delle zanzare, uso di insetticidi.
- Protezione Personale: Uso di repellenti per insetti, indumenti protettivi, zanzariere.
- Sorveglianza: Monitoraggio delle popolazioni di zanzare e degli uccelli selvatici, poiché fungono da reservoir del virus.
5. Rischi e Dati di Laboratorio
- Diagnosi: Basata su test sierologici (ricerca di anticorpi IgM e IgG contro WNV nel siero o nel liquido cerebrospinale), PCR per rilevare RNA virale in campioni di sangue o tessuti.
- Biomarcatori: Elevati livelli di IgM specifiche nel liquido cerebrospinale indicano un'infezione neuroinvasiva.
- Rischi Associati: Individui con immunodeficienze, anziani, e persone con malattie croniche sono a rischio maggiore di sviluppare forme gravi.